Come nasce lo 0.1 per cento che ogni AUSL della Regione Siciliana nel proprio bilancio annuale è tenuta a destinare ai servizi per l’Autismo.
La VI commissione dell’ ARS in data 30/05/2005, prot. 48/05 ARS, convoca il Presidente dell’ AGSAS (Associazione Genitori Soggetti Autistici Siciliani) dr. Luigi Aloisi e il responsabile dei servizi ai soggetti Autistici della AUSL 6 di Palermo dr. Porrello per una audizione circa lo stato dell’arte sull’assistenza delle persone con Autismo in ambito terapeutico – riabilitativo (v. Allegato n.1}.
Altro incontro avviene nell’ottobre dello stesso anno presenti oltre ai summenzionati dr. L. Aloisi e dott. P. Porrello anche il dr. V. Papa presidente dell’ associazione “Un futuro per l’Autismo” di Catania.
In tale incontro si manifesta la necessità di un programma regionale unitario per l’Autismo denominato “Linee Guida per l’organizzazione della rete assistenziale per persone affette da disturbo autistico” e della destinazione da parte di ogni AUSL regionale di una somma annuale per la rete integrata di servizi per l’Autismo.
Presenti in commissione oltre all’assessore alla Sanità On. G. Pistorio, i delegati regionali On. G. Mercadante e On. Basile.
Dopo svariati incontri, chiarimenti, proponimenti tra il presidente dell’ AGSAS e l’On. Mercadante circa i bisogni delle persone con Autismo viene presentata dagli On. Mercadante e Basile è approvata in Parlamento una legge pubblicata nella GURS del 23/12/2005 (n. 19 del 22 dicembre 2005} che all’art. 25 comma 8 così recita:
l’assessore regionale per la sanità è autorizzato ad emanare con decreto, entro 180 gironi dalla data di pubblicazione della presente legge un programma regionale unitario per l’Autismo. Tale decreto prevede che ogni Azienda Sanitaria Locale della Regione Siciliana attivi un centro per l’Autismo e i disturbi generalizzati dello sviluppo.
Il decreto prevede, altresì, che ogni Azienda ~anitaria Locale è tenuta comunque a destinare lo 0.1 per cento delle somme poste in entrata nel proprio bilancio annuale alla rete integrata di servizi per l’Autismo (allegato n. 2).